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domenica 19 dicembre 2010

Allenamento in mezzo alla neve

Oggi 19 dicembre, domenica dopo una leggera imbiancata e freddo da sotto zero, ho deciso per un piccolo allenamento che sa tanto di perlustrazione nei dintorni di Pieve di Soligo (Tv) senza meta particolare vista l'impossibilità di sapere con esattezza la percorribilità delle strade. Le vie principali risultano in effetti libere ma quello che non è chiaro è la presenza o meno di ghiaccio in quelle secondarie. Partendo da Barbisano ho affrontato la salita del Col Sandango ( per chi conosce i luoghi di Collalto ) per poi arrivare alla zona di Coste e rientro per via Lierza con ritorno al punto di partenza. Lo sterrato in mezzo ai vigneti risultava ancora sporco e in alcuni tratti gelato per cui era d'obbligo una certa prudenza per evitare di scivolare. Quindi ho rallentato la velocità saltando ora a destra ora a sinistra dove il terreno era più sicuro e dove soprattutto il pallido sole non faceva brillare il ghiaccio. Ho trovato molto avvincente guardare un paesaggio così differente dal solito con una leggera spruzzata di neve che rende tutto così apparentemente uguale e scintillante all'arrivo dei raggi solari. Dall'alto, a destra e sinistra, i caseggiati uscivano colorati mentre gli alberi erano bianchi e senza foglie e l'erba a ciuffi in mezzo ai vigneti bucava imperterrita la neve che si stava sciogliendo. A terra, in mezzo alle scie lasciate dalle ruote delle macchine, si distinguevano i passi dei leprotti e i saltelli degli uccellini e anche (sottolineo la mia scarsa conoscenza in merito) le impronte di caprioli in cui mi sono spesso imbattuta in questi luoghi. Nel silenzio totale di questa mattina i paesi sotto la collina apparivano ancora addormentati e avvolti da una leggerissima nebbiolina bianca molto fredda e il tutto non era certamente aiutato da un sole timido e scontroso che ogni tanto faceva capolino. Da notare non molti matti che si avventuravano a piedi o in mountain-bike ma questo fa parte della bellezza di un allenamento un pò strano e diverso dal solito.

domenica 12 dicembre 2010

Sotto zero - 13 dicembre 2010

Da qualche giorno, finite le piogge, è arrivato il gelo. Le temperature durante la notte scendono inesorabilmente sotto lo zero e lì ci rimangono fino alle prime ore del mattino. Ma come ogni domenica è insindacabile anche la mia decisione per andare a correre sia che si tratti di gara amatoriale sia che faccia un allenamento particolare. E alle 8:30 partenza da Barbisano (Tv) con meta le colline di Solighetto, luogo già in parte visitato nella gara dell'Immacolata e rimasto memorabile per la "lotta nel fango". Il percorso è abbastanza semplice: si passa per Pieve di Soligo e la frazione di Solighetto per arrampicarsi nelle salite del colle che li sovrasta in mezzo a pochi tratti di boschi, molti terrazzamenti a vigneti e qualche agriturismo, per poi rientrare tramite piste ciclabili a ridosso del Soligo nella piccola frazione di Barbisano. Il tutto è pianeggiante a parte logicamente la salita del colle con conseguente leggera discesa a serpentina fino alla chiesa di Solighetto e abbastanza ameno come paesaggio vista anche la quasi totale assenza di macchine. Bello il colpo d'occhio come sempre nel punto più alto che merita il fermarsi un attimo per ammirarlo e... per tirar il fiato! Sopra le case e i campi regolari coperti dalla brina notturna così bianca, il sole brillava e scioglieva il ghiaccio piano piano... E grazie a Dio cominciava a scaldare anche me! Il rientro per i piccoli centri è molto tranquillo con poca gente che si avventurava per andare a far colazione o a messa o per non rinunciare alla classica abitudine dell'acquisto del quotidiano. Il giro si chiude in quasi 17 km con un tempo di 1:41. Ciao a tutti e alla prossima!

mercoledì 8 dicembre 2010

Marcia dell'Immacolata

Otto dicembre: Solighetto e marcia dell'Immacolata, quale giornata migliore per affrontare una bella gara collinare? Eh sì! Ma bisogna sempre fare i conti con l'oste! Infatti ultimamente le domeniche piove sempre e questa mattina di festa non poteva essere diversa. Come di consueto aperte le finestre alle 6 la giornata non prometteva niente di buono poichè pioveva a dirotto dalla nottata! Ma preso il coraggio a quattro mani (anzi 10 mani), io e Alberto abbiamo deciso per andarci lo stesso. Quindi colazione e preparazione e poi portarsi a Solighetto! Il problema non era propriamente il tempaccio di per sè, ma le sue conseguenze. In effetti la gara si snodava per un pò tra le piste ciclabili e le stradine asfaltate ma poi, lasciato il piccolo centro, si affrontavano le colline tra campi e vigneti dove il fango la faceva da padrone. Alla partenza abbiamo incontrato con piacere Michele, Gigi, Ferdinando e Maurizio Forner ( che questa volta il mio nome l'ha ricordato alla perfezione!). Bello anche ritrovare Angela e il marito che mi hanno raccontato della loro ultima vacanza alle Maldive nelle isole coralline (voglio andarci anch'io!). I presenti erano circa 500 che viste le condizioni metereologiche erano veramente tanti. La corsa si è svolta come da programma: tregua per la pioggia all'inizio ma non da metà percorso e tanto, tanto, tanto fango. Abbiamo anche saputo che il tracciato è stato cambiato visto che in alcuni punti il fango arrivava addirittura a mezzo metro. Comunque, a parte l'umidità e le scarpe inzaccherate, mi sono divertita come i bambini dell'asilo quando saltano dentro le pozzanghere facendo urlare i genitori. Bella gara che è senz'altro da rifare soprattutto per il colpo d'occhio dai punti più alti dove la pioggia e la nebbiolina velavano le case e facevano intravedere qua e là i campanili e qualche tetto e le strade in cui spesso passo. Sono arrivata al traguardo dei quasi 9,5 km in 1 ora e 3 minuti.

domenica 28 novembre 2010

MARCIA DI S. CATERINA



Domenica 28 novembre, oggi tradizionale gara di S. Caterina a Barbisano, giunta ormai alla sua ventesima edizione. Anche oggi, come succede ormai da troppo tempo, le previsioni non promettevano nulla di buono: freddo, pioggia ma soprattutto c'era la promessa della neve con folate di vento gelido. Difficile quindi decidere il da farsi, se andare oppure rimanere sotto le coperte calde ma pure il tipo di abbigliamento da adottare. Io e Alberto abbiamo optato per una presa di posizione mattutina e cioè al nostro risveglio aprire i balconi, guardare il tempo e ... Il tempo alle 6 era lievemente nuvolo e quindi colazione e alle 8 ci siamo incamminati in prossimità dell'arrivo visto che la gara si svolgeva a pochi passi da casa. Per una volta tanto, niente tanti km lontano da casa! I partecipanti erano molteplici e dopo aver riconosciuto alcuni colleghi di lavoro (Roberto, Teresa, Claudio)abbiamo chiaccherato con molti altri compagni di avventure podistiche. Tra questi ricordo con molto piacere Guido Bologna, Maurizio Forner (a cui devo sempre ricordare il mio nome), Alvaro, Gigi, Michele, Floriana e chi più ne ha più ne metta! Poi, in prossimità della partenza, abbiamo intasato la via a lato della chiesa di Barbisano e poi via! Il tempo ha tenuto fin quasi a metà gara (percorso scelto 18 km) ma dopo la pioggia battente e gelida si è fatta sentire ed è sufficiente guardare la mia foto all'arrivo per vedere in che condizioni ero... ogni parola è pertanto superflua! Il percorso è stato fantastico: ha toccato in larga parte le stradine che salgono e corrono attorno al Collalto con larghi tratti fangosi nei boschetti che ben conosco. Mi sono ben divertita anche con il picchiettare incontrollabile della pioggia sulla faccia e le mani congelate dal freddo e i piedi a mollo nelle scarpe ormai sporche di fango. Correre in mezzo alla natura ha sempre un fascino meraviglioso e insostituibile: salire nelle colline e guardare il paesaggio circostante, sentire il battere lento delle gocce sulle ultime foglie ancorate ai rami spogli, avvertire il calpestio dei piedi sui rigagnoli appena formati e l'odore dei pini umidi non ha prezzo! Contenta ho chiuso i quasi 18 km in 1:55 circa. Ciao a tutti e alla prossima!

sabato 20 novembre 2010

Allenamento vicino a casa

Oggi, giornata di sabato, visti gli impegni per domenica, decido per un bel tour in quel di Santa Lucia, cittadina dove attualmente vivo. Da tempo ho individuato un anello di circa 6 km, che non ho mai avuto occasione di provare, lontano dal grande traffico e immerso nei campi e vigneti vicino alle grave del Piave. Questo tipo di percorso l'ho scelto e provato per poter avere la possibilità di fare dei lunghi. Infatti ritornando ogni 6 km in prossimità della macchina, ho un notevole appoggio per poter lasciare acqua, cellulare in caso di bisogno, e per fermarmi a riposare se avessi la sacrosanta intenzione di fermarmi se non riesco a farcela. Bisogna proprio pensarle tutte! Oggi è anche una giornata non proprio splendida ma di temperatura piacevole nonostante sia il 20 novembre e con il sole che ogni tanto fa capolino tra le nubi. 21 km o giù di lì la distanza scelta e l'andatura ... quello che viene! Posso assicurare che è molto bello vedere luoghi conosciuti passando in macchina con l'occhio rallentato del podista: si notano quelle piccole cose che fanno la differenza. In questo posto sembra che il tempo non sia andato molto avanti: macchine poche, camion zero, vacche al pascolo in mezzo ai vigneti e i vecchi che silenziosi escono al mattino presto per potare i tralci delle viti. Si notano infatti quelli già sistemati organizzati come soldatini di piombo e altri invece che sembrano quasi abbandonati. Hanno le foglie penzoloni e i rami gocciolanti di rugiada, in crescita disordinata, e qualche grappolo ancora tenacemente attaccato tutto annerito. Come al solito nel silenzio spari di cacciatori, più o meno vicini.Il percorso è carino, senza difficoltà, su strada asfaltata e abbastanza lungo per non stancarsi nel rewind. Ho concluso quindi in 21,5 km mantenendo una media di 5'50'' con una buona soddisfazione fisica nel senso che a tutt'ora non ho mal di gambe. Mi ritengo pertanto soddisfatta e anche divertita! Buona notte a tutti e arrivederci alla prossima.

domenica 14 novembre 2010

MARATONINA DEL SILE

Dopo diverso tempo che non mi affaccio al portale di internet, per numerosi altri impegni quali la laurea di mio figlio Loris, mi sono decisa in questa serata autunnale di raccontare la mia ultima mezza maratona. Non che in queste settimane abbia smesso di correre, ma con il cambio di orario faccio anche fatica ad abituarmi al freddo e al buio, all'abbigliamento più pesante, e a tutte le luci che devo obbligatoriamente indossare per essere visibile in strada. E' molto più bello avere la luce naturale a disposizione! Comunque oggi a Lughignano vicino a Casale sul Sile si è svolta la bellissima corsa fatta in lunga parte sulla pista ciclabile che corre a ridosso del Sile. Devo dire che questi posti avevo già avuto occasione di conoscerli questa estate, quando con Alberto, ho biciclettato in lungo e in largo tra Treviso, Casier e Casale. L'argine è caratterizzato da una presenza di ville incantevoli e si corre per lo più in mezzo agli alberi , con le acque abitate da cigni, anatre e con un'oasi naturalistica per le cicogne. Quindi questa gara me la sono proprio goduta e ho cercato anche di spingere un pochino di più per vedere se i miei allenamenti estivi in collina sono serviti a qualcosa. Sono rimasta soddisfatta visto che per quasi tutto il chilometraggio ho tenuto su una media di 5'45'' a parte gli ultimi 3 km dove ho ceduto. Per la maggior parte dei podisti queste medie possono sembrare irrisorie ma, per chi come me corre principalmente per divertirsi e per star bene, danno la sensazione di essere migliorati senza nel contempo farsi male. La gara è stata quindi molto divertente e, sottolineo,organizzata benissimo da tutti i volontari che fermavano le macchine nei passaggi stradali e per il ristoro finale veramente nutrito. Auguro a tutti una buona settimana e ....alla prossima.

domenica 24 ottobre 2010

Collalto in autunno

Il tempo previsto per domenica non era dei migliori , come in effetti si è verificato nel pomeriggio, quindi la scelta per la mia corsa ho pensato bene di anticiparla al sabato. Devo dire che il cielo era abbastanza coperto con qualche apertura fra le nuvole da cui faceva capolino il sole ma la temperatura era ottima. Mentalmente ho calcolato una ventina di km in Collalto tra strada e sterrato in un percorso mai fatto e più lungo del solito visto che avevo un pò più tempo a disposizione. Partendo da Barbisano (Tv) ho affrontato la salita cosidetta dai più "Del Cuc" poi arrivata a Coste girare a sinistra per il bosco del Collalto aggirando il Col del Tombolo e rientro per la stradina sotto mura del castello di Collalto e discesa fra campi e vigneti e mucche al pascolo fino al punto di partenza. Unica nota negativa, visto il periodo, i numerosi cacciatori che ho incontrato armati di tutto punto con i loro fedeli cani al seguito che non mancavano di farsi sentire anche in lontananza. Altrimenti per il resto mi sono proprio divertita. Il paesaggio in così poco tempo è notevolmente cambiato: il caratteristico verde si sta gravemente sostituendo al giallo e al rosso e ovunque le foglie si stanno pian piano accartocciando al suolo ad ogni minimo fiato di vento. Anche l'odore si è fatto diverso: è più l'umidità che ti penetra nelle narici e il sentore delle foglie seccate. A questo punto, in mezzo al paesaggio che ti si apre nei punti più alti, mi sono ricordata della bella poesia del Leopardi - Infinito. "Sempre caro mi fu quest'ermo colle ... e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente viva e il suon di lei.... e il naufragar m'è dolce in questo mare". L'ho riletta ed è esattamente quello che mi frullava per la testa, non sapendolo definire con le parole di un poeta. Con questo pensiero ho chiuso i miei 18,5 km in meno di 2 ore e ringrazio Alberto per la bella foto che mi ha fatto al mio traguardo virtuale.

domenica 10 ottobre 2010

Prosecco trail-1° Edizione 10-10-10

Stanca ma contenta mi accingo, in pigiama e ciabattone, a raccontare la mia corsa di stamattina. Premessa doverosa: per la prima volta io e Alberto non abbiamo fatto la stessa gara. In effetti lui ha preferito una competitiva a Pordenone che si svolgeva tutta sul piano, in previsione di evitare affatticamenti per la prossima maratona a Venezia. Io invece mi sono buttata nella Prosecco Trail affascinata soprattutto dalla descrizione del volantino che la definiva come un trail immerso nelle colline del prosecco. I percorsi previsti erano tre (8,13,25 km) e la partenza prevista in centro a Pieve di Soligo (Tv), ma soprattutto le aspettative non sono state deluse. Scelto quindi il percorso da 25 km, ho iniziato la mia piccola avventura in solitaria nella pista ciclabile tra Pieve e Solighetto per poi svoltare nelle stradine dietro la chiesa del borgo che si inerpicavano in mezzo ai vigneti, toccando anche S. Gallo. Cinque km circa di fatica per ricongiungersi poi nel percorso dei 13. Quindi ancora sù nelle colline di Collagù, sempre in mezzo al bosco per sentieri, fra castagni e odor di funghi dove in taluni tratti sembrava di essere delle capre di montagna. Paesaggio verdeggiante e con colpi d'occhio stupendi nei paesi sottostanti e nelle colline coltivate ovviamente a vigneto. Unica pecca le segnalazioni insufficienti e in effetti, come tanti altri, ho sbagliato percorso nel secondo bivio tra i 13 e i 25 km sul cocuzzolo di Collagù. Ma quando me ne sono accorta ormai ero troppo stanca per tornare indietro e ho deciso di proseguire chiudendo l'arrivo allo stadio di Pieve di Soligo con 18,5 km sulle gambe. Ottimo il ristoro finale con bibite di ogni tipo, panini, formaggi, frutta,.... e posso confermare che veramente ci voleva! Mi scuso con chi mi fa i complimenti per le foto ma oggi niente Alberto e niente foto!

domenica 3 ottobre 2010

Sù e do par e rive de Montebeuna



Oggi 3 ottobre la partecipazione delle nostre gare amatoriali era prevista in quel di Montebelluna. Alberto aveva deciso per i 21 km ma con un andamento lento mentre io avevo scelto la stessa distanza ma con il mio moto: l'importante è arrivare! A questa manifestazione avevo già corso negli anni passati ma avevo optato sempre per la distanza più corta, i 12 km, e oggi invece mi sono fatta aspettare da Alberto approffitando del fatto che poteva farmi delle foto. Prima della gara come al solito abbiamo incontrato Gigi, Michele, Giovanni e la moglie, Ferdinando ... ma mi è dispiaciuto non rivedere Guido Bologna impegnato da altre parti. La partenza era prevista per tutti alle 9, anche per chi faceva il percorso più breve camminando e questo devo dire ha impacciato un pò tutti per qualche km. Forse dovrebbero prevenire con una partenza leggermente posticipata. Tant'è che il percorso mi è piaciuto molto, infatti era dislocato per gran parte in piste ciclabile o in mezzo al Montello. Ho trovato mirabile il tratto della camminata ecologica in Via Sech, percorso in mezzo a due ali di vegetazione e nella parte finale lo sterrato a ridosso del canale. Vedere le pannocchie di grano turco nei campi accartocciate e le foglie ormai ingiallite e prossime alla caduta mi ha dato un pò di tristezza: oramai le belle giornate con temperature miti volgono al termine! Pochi i punti di attraversamento stradale ma certi li ho trovati un pochino fastidiosi per via delle frotte di ciclisti che non voglio mai fermarsi. Nel complesso mi sono divertita molto e ho passato una bella mattinata nonostante il cielo plumbeo con lievi sprazzi di sole. Concludo dicendo che il mio tempo finale è stato di 2 ore e 13: molta fatica e molta soddisfazione!


ultimi metri della gara

domenica 26 settembre 2010

Povegliano 26 settembre 2010


Oggi 26 settembre sveglia faticosa alle 5: colazione pre-gara per affrontare la corsa del Montello che comprende diverse difficoltà (7 km, 16 km, 25 km, 32 e 42 km) e tre diverse possibilità per affrontare le sfide ( running, north-walking e mountain-bike). Il tempo non era dei migliori : aperte le finestre e pioggia battente che apparentemente era senza possibilità di schiarita. Io e Alberto decidiamo di partire lo stesso anche perchè è consueto il ritrovo con Michele, Gigi, Alex e Andrea senza tener conto l'assedio che ogni volta aspetta Alberto alle gare. Infatti appena arrivati ecco Giovanni (ancora emozionato per il matrimonio della figlia), moglie e cagnolina, Anita e Simone, Angela ( appena conosciuta sabato), Antonio e Olga,... e chi più ne ha più ne metta! La partenza era decisa per le otto per le mountain-bike e per le 8,30 per tutti gli altri. Io oggi ho optato per i 25 km, percorso di una lunghezza mai affrontata finora ma sono due le ragioni che mi ci hanno spinto. La prima consiste nel fatto che nel pacco gara era inserita una fantastica medaglia e per conquistarla dovevo pure fare un mio piccolo record! La seconda è derivata dal percorso: solo dai 25 km la corsa arrivava nel Montello e quindi non potevo fare la gara del Montello senza passare nel bosco! E ne è valsa la pena! Ho fatto una gara un pò faticosa salendo alcune piccole prese, ma il respiro che si apre in mezzo agli alberi, la visuale dei paesi sottostanti dopo la pulizia della pioggia e l'odore della terra umida fanno dimenticare tutto il resto. Mi piace anche correre da sola quando mi trovo in questi luoghi, mi sento in comunione con qualcosa più grande di me. Da segnalare i ristori fornitissimi e peccato non poter assaggiare i panini col prosciutto crudo o pancetta e un piccolo bicchiere di vino. Organizzazione impeccabile e pacco gara da invidia ( con medaglia da artisti) e pertanto gara da rifare! A proposito ho trovato i posti per la raccolta di castagne!!! Ciao a tutti e grazie per l'attenzione.

lunedì 20 settembre 2010

Domenica 19 settembre

Domenica ho dovuto rinunciare alla mia solita gara amatoriale in compagnia di Alberto. Infatti era in programma al mattino il battesimo di Diego, uno dei miei nipoti e sottolineo come le mie sorelle e fratello stiano cercando ultimamente di mandarmi in fallimento visto che negli ultimi 2 anni si sono quasi tutti sposati e hanno avuto figli (immaginate quindi regali!!!). Nonostante questo comunque avevo optato per un allenamento solitario per sabato ma al mattino, aperte le finestre, ho avuto un leggero crollo psicologico: freddo, pioggia ininterrotta e vento! Ho pensato quindi all'ultimo tentativo: domenica mattina prima della cerimonia e della conseguente abbuffata! Mi sono svegliata prestino per la colazione e, delizia delle delizie, fuori non piove! Anzi le nuvole si stavano lentamente diradando. Logicamente la scelta è caduta in uno dei vecchi percorsi attorno a casa per problemi di tempo. Pensando di annoiarmi, mi sono dovuta ricredere. E' stato interessante rivedere, nei consueti 12 km, che i posti non erano mutati nel totale silenzio della domenica mattina. Tutto era rimasto al suo posto: stesse case chiuse con i cani che ti osservano incuriositi, stesse stradine sterrate dove i fagiani scappano impauriti, stesso odore dei fiori e alberi solo leggermente potati, stessa mancanza di traffico. Unica nota dolente: l'apertura della caccia! Proprio non sopporto quei personaggi armati di cane e fucili che sparano a qualsiasi cosa si muova e che si muovono come ninja tra erba alta e vigneti non ancora vendemmiati. Chiudo ringraziando tutti quelli che mi seguono e che mi fanno i complimenti anche dal vivo: mi imbarrazzano un pò ma fanno molto piacere!

lunedì 13 settembre 2010

A SAN FIOR-MARATONINA DELLA SPERANZA


Domenica 12 settembre: è proprio una splendida giornata già agli albori! La temperatura è un pò freddina aprendo le imposte di casa, ma d'altra parte siamo a metà settembre e non ci si può sempre lamentare di tutto! Oggi la gara amatoriale scelta si trova a S. Fior (Tv) con i classici percorsi da 6, 12 e la cosidetta Maratonina della Speranza. Alberto, il mio compagno con Dinamite Gigi e Michele(vista la loro prossima partecipazione alla Maratona di Venezia), decidono di partir prima per affrontare un duplice percorso quello dei 6 più i 21 km. In effetti vogliono sperimentarsi in percorsi più lunghi per una seria preparazione in quel di Venezia. E allora chi sono io per aspettare così tanto tempo da sola? Decido di partire prima anch'io e di provare la maratonina che non prendo in considerazione da molto tempo. La gara è molto interessante e simile a quella precedente di Colle Umberto e infatti tocca alcuni dei luoghi visti domenica scorsa. Quindi si corre in strade asfaltate e non, in mezzo a campi e vigneti, e quasi sempre protetti dall'ombra degli alberi. Elemento questo determinante, dato che la temperatura è ormai notevolmente salita! Tre cose ho piacevolmente notato nel corso della gara. La prima è il tratto lungo il Meschio dove la fà da padrone l'odore dell'erba tagliata e il leggero gorgoglio del fiume che ci passa accanto. La seconda il bellissimo paesaggio che si osserva a destra e a sinistra appena giunti nel punto più alto della chiesa di Colle con le montagne limpide sullo sfondo, e la terza (forse un pò meno poetica) l'abbondanza nei ristori! Scherzi a parte sono molto soddisfatta della mia corsa conclusa senza mai fermarmi e senza problemi o dolori anche se con un passo molto lento. Ma io sono determinata a divertirmi e non a seguire tempi come fanno molti!

lunedì 6 settembre 2010

COLLE UMBERTO-05 SETTEMBRE 2010


Domenica 05 settembre io e Alberto abbiamo optato per la gara amatoriale a Colle Umberto (Tv), nonostante ce ne fossero molte in giro per il Veneto. Dopo i consueti saluti e foto con i podisti con cui spesso ci troviamo (Gigi, Michele, Maurizio,...), è partita alle 8.30 la gara della mezza maratona e successivamente quella dei 12 km. che io ho affrontato. La corsa si snodava attorno alle colline di Colle toccando stradine asfaltate e perdendosi nei campi e nei vigneti, sfiorando villa Morosini. Gara molto carina e piacevole, senza notevoli dislivelli e con una temperatura abbastanza fresca. E' stato molto bello correre immersi nella natura in mezzo ai profumi dell'uva matura e all'odore dei fichi e individuare l'albero con i suoi frutti penzolanti neri o bianchi e l'improvviso odore dei ciclamini, appena nascosti nel sottobosco, ti ricordano che la stagione sta ormai cambiando. Bello è anche lo spazio aperto, nei punti collinari più alti, dove in mezzo alla vegetazione e lontano dalle case, si intravedeva il panorama, con tutti i suoi paesini e campanili. A queso tipo di gare mi diverto molto: mi piace riscoprire vicino a casa piccole realtà che si credono perdute.

domenica 22 agosto 2010

AL MOLINETTO DELLA CRODA - REFRONTOLO

Alberto, Michele, Alvaro, Ignazio e Manu al Molinetto


Dopo un relativo periodo di ferie trascorso in Toscana (passato logicamente a trangugiare costate, tartufi e porcini), ho tranquillamente ricominciato le gare amatoriali. La scelta è caduta per il 22 agosto al Molinetto della Croda (Refrontolo) per il semplice motivo che il posto è molto bello e la gara pure. La corsa infatti è tutta collinare, parzialmente in strade asfaltate e sentieri in mezzo al bosco per poi raggiungere a fine percorso il suggestivo Molinetto: un antico mulino adibito a museo incastronato nelle rocce e in mezzo alla vegetazione. La prima parte si è svolta quasi interamente sotto il sole e, visto il caldo di questi giorni, anche se la pendenza non era rilevante, è stata abbastanza difficile: faceva ben sperare, in mezzo a tutti quegli alberi, dei tratti più ombrosi! Quando poi nelle deviazioni ci siamo inoltrati in sentieri collinari, l'ombra magari c'era ma la pendenza si è fatta alquanto proibitiva! Il paesaggio che si notava tutt'attorno era composto da vigneti, casine abbandonate di contadini, rive immerse nel profumo dei gelsomini e una notevole vista dei paesi sottostanti. Dopo quasi nove km di salite, una discesa finalmente salutare per i polpacci per arrivare a destinazione con una vista mozzafiato nelle colline di Pieve di Soligo, Refrontolo e Rolle. Gara molto bella e sicuramente da rifare con la scelta prossimamente del percorso dei 21 km (sperando di farcela) visto che i 12 km fatti oggi erano sicuramente molto vicini ad una mezza maratona. Spero anche nella presenza iniziale ( perchè dopo tanto mi seminano alla partenza!) di Alberto, Michele, Alvaro e C. che rendono tutto più rilassante e divertente.
Manu beccata in riscaldamento

lunedì 19 luglio 2010

S.ANNA -17 LUGLIO 2010


Sabato 17 abbiamo (io, Alberto con alcuni amici) deciso di partecipare alla gara amatoriale che si svolge ogni anno in occasione della festa di S. Anna. La partenza era la sera, verso le 19.00, e questo faceva ben sperare sul fatto che l'afa si poteva evitare. Ma il calcolo era sbagliato! Mai come in questi giorni, la temperatura è salita mostrando picchi di umidità insopportabili. Io ero un pò titubante visto che il caldo mi fa soffrire abbastanza soprattutto in salita. Eh sì! perchè la corsa si snodava nelle stradine di campo e sentieri attorno a Collalto, con dei bei salitoni nella fase iniziale altalenanti per 4/5 km. Comunque - ho pensato tra me- al limite al bivio scelgo il percorso più breve. In effetti, nella salita che porta al castello di Collalto, qualche difficoltà sotto il sole l'ho riscontrata ma al bivio ho deciso di proseguire per i 10 km: volevo proprio vedere il percorso modificato quest'anno causa frana. E via! Dopo il ristoro del secondo km ( stupendo trovare ristori ogni 2 km dopo quelle salite), altra salita fino al cimitero, svolta a sinistra e piccola discesa dietro il castello di Collalto, all'ombra delle mure e degli alberi: piccola ripresa di fiato! Poi ci hanno convogliati in sentieri in mezzo ai vigneti e ristoro al 4^ km con pompa dell'acqua fresca (doccia magnifica!). Usciti in strada, si imboccava via Tournichè, con risalita e discesa fino all'arrivo.
Penso e spero di non smettere mai di correre. Ti fa apprezzare le piccole cose: dal sollievo all'ombra degli alberi, al piccolo sorso d'acqua, alla doccia per lavare via il sudore, ... e al fatto di avercela fatta!

mercoledì 7 luglio 2010

UN INCONTRO INASPETTATO

Come ogni martedì, sono andata a correre in Collalto. I vantaggi sono notevoli con il caldo: si va al fresco in mezzo a sentieri di collina, tra gli alberi, ci sono poche macchine e si possono fare incontri inaspettati. Di sentieri ce ne sono molteplici, alcuni chiusi al traffico mentre altri sono in comunicazione con strade asfaltate. Si passa dal castello di Collalto a quello di S. Salvatore a Susegana, in mezzo alla natura, a gente che passeggia, va a cavallo, in mountain bike o a piedi. Ma oggi nel rientro, ho avvertito rumori strani sulla sinistra e all'improvviso, a pochi metri davanti a me, vedo attraversarmi la strada un capriolo. Non so chi dei due si è spaventato di più, al momento, ma vi posso assicurare che è stata una cosa molto emozionante! Io mi sono fermata, mentre lui al vedermi ha accellerato, scomparendo in mezzo al sottobosco.
Il vedere un animale libero, con la paura di perdere la sua libertà, è quello che mi ha fatto più piacere perchè forse dovremmo anche noi imparare dagli animali selvaggi a mantenereil più possibile la nostra indipendenza libera da condizionamenti di qualsiasi tipo ( genitoriale o filiare, politico, economico e finanziario,...). Imparare cioè ad usare la nostra testa ed esserne orgogliosi!

lunedì 7 giugno 2010

Prologo

"Qui comincia l'avventura del Signor Buonaventura!" Chi ha la mia età forse si ricorderà della paginetta del Corrierino dei piccoli dedicato a questo personaggio. Ho scelto questo inizio, forse un pò stupidino, perchè alla fine questa è proprio un'avventura nel senso che l'apertura di questo blog non sta decisa da me ma dal mio compagno Alberto. Infatti lui da tempo cavalca l'onda di internet facendo partecipe delle sue passioni numerosi amici e non,... e ha voluto che io facessi lo stesso!
Quindi mi presento. Mi chiamo Manuela, ho quasi 43 anni, 2 figli grandi e diverse passioni che non sempre riesco a soddisfare tutte. Mi piace leggere, viaggiare, andare in mountain-bike da ciclo-amatore e correre (sottolineo con un ritmo molto blando). Qui vorrei parlare dell'ultimo punto ma essendo questo un post iniziale penso che per oggi possa bastare.... Ciao alla prossima.