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domenica 24 agosto 2014

Allenamento collinare

Oggi come ogni anno era in programma la corsa del Molinetto della Croda a Refrontolo (Tv) ma i recenti tragici avvenimenti hanno fatto in modo che la tradizionale iniziativa venisse sospesa. Per i feriti, per chi non ce l'ha fatta, per i parenti e per la tragica ferita lasciata in uno degli scorci più carini della nostra zona è difficile oggi non ritornare con il pensiero a quella fatidica serata. Nubifragio o bomba d'acqua, vigneti e frane, distruzione di un territorio troppo fragile, ognuno si è fatto le sue idee giuste e sbagliate che siano ... ma non credo che le cose prossimamente cambieranno. Sono un pò pessimista ... o forse troppo realista!
Io mi sono scelta, per il mio allenamento mattutino, una ventina di km sul collinare tra Collalto e Susegana, dove il brutto tempo ha lasciato il posto ad un tiepido sole. Dove il fango rallenta i passi, i cacciatori preparano già i loro cani per la futura caccia e i vigneti si apprestano alla prossima vendemmia e mentre persiste il profumo del caprifoglio dietro una siepe, i fichi troppo maturi sono consumati  dal continuo andirivieni di api e calabroni. Alberi carichi di pere e mele dai colori variegati mentre l'odore di un cipresso sempreverde è reso forte dall'ultima pioggia notturna... ormai l'estate è finita, un pò malamente con freddo e pioggia. E a noi non resta che ... correre!

lunedì 18 agosto 2014

Giro del Lago di S. Croce

Domenica 17, dopo giornate di piogge e temporali, dove ho ricavato solo qualche sprazzo di tempo per gli allenamenti, io e Alberto ci siamo concessi una gara amatoriale. Il giro del Lago di S. Croce nasce come corsa ciclistica aperta a tutti e allargata negli ultimi tempi anche ai podisti, ieri accorsi in massa, e da notare che il ricavato viene devoluto alla Via di Natale.  Scoraggiati da una temperatura molto bassa (circa 12 gradi) che continuava a persistere anche dopo le 8.30, abbiamo fatto iscrizione e piccolo riscaldamento incrociando alcuni soliti partecipanti: Maurizio Forner, Giorgio, ...
Partenza alle 9.30 dal piccolo centro di Puos d'Alpago e il percorso si è snodato tutto su asfalto per 18 km circa correndo attorno al lago e notando scorci di paesaggio altrimenti soppravvalutati da un normale viaggio in macchina. Primo ristoro verso l'ottavo km e poi discesa per completare l'altra sponda del lago e rientrare in Puos d'Alpago, con una marea di bici alle spalle, che partiti mezz'ora dopo, ci avevano raggiunto al traguardo. Siamo stati fortunati ad avere una, seppur breve, giornata di sole in quest'estate davvero pazza contrassegnata da temporali, nubifragi, grandine e temperature insolitamente basse.E intanto i giorni di ferie inesorabilmente passano ....

domenica 10 agosto 2014

Melerissima 2014

Anche Melerissima, corsa in montagna non competitiva di 12 e 5 km, è arrivata alla sua 36° edizione. Mai fatta, nè io nè Alberto ma dopo la Camignada un percorso domenicale da 12 km in mezzo al bosco ci attirava molto. Organizzata in concomitanza con la festa di Melere, piccolo borgo in provincia di Belluno, non disdegna altre attività durante la giornata come il nordic-walking, torneo di volley e camminate nei prati e boschi, oltre ad un fornitissimo stand gastronomico. La partenza era prevista per le 9.30 e dopo un sali scendi di qualche km abbiamo iniziato la salita nel bosco tra pascoli, malghe e vari agriturismi a destra e sinistra in un tratto sterrato e parzialmente cementato. Il punto più alto era sicuramente al Pian de le Femene, dove si iniziava la discesa in un tratto ugualmente sterrato per poi uscire in una stradina asfaltata e finire l'arrivo in un breve sentiero saltando radici e sassi.
Concluso in un'ora e 15 minuti circa si è dimostrato un percorso molto piacevole e corribile, facilmente sostenibile da chiunque, in un bosco fresco e profumato da erbe di montagna. Non capisco e mai capirò ai ristori chi getta fuori dagli appositi cestini il proprio bicchiere di plastica. Chi ama correre dovrebbe rispettare la natura ma alle volte ignoranza fà rima con inciviltà! Un saluto doveroso a Giovanni e Donatella che da un bel pezzo non vedevo, e che spero presto di ritrovare, a Ferdinando, Patrizia, John.

lunedì 4 agosto 2014

42° Camignada poi siè refuge

Siamo rientrati dal piccolo week-end ad Auronzo iniziato nei nostri primi giorni di ferie per poter fare la Camignada, classica gara di montagna che si svolge come al solito la prima domenica di agosto. Quest'anno la pioggia incessante non faceva presagire una corsa soleggiata, con vento, freddo e neve nei tratti di posterno che facevano da padrone. Infatti la mattinata era nuvolosa ma man mano che la corriera saliva al lago di Misurina il classico rosa delle Dolomiti brillava colpito dal primo sole e appena arrivati, pur infreddoliti, penso che non pochi abbiamo tirato un sospiro di sollievo!
Partenza categorica per le 8.00 e il lungo serpentone di 1.400 partecipanti imbocca il sentiero per il primo dei 6 rifugi: Auronzo. Dopo questo altri 5 aspettano (Lavaredo, Locatelli, Pian di Cengia, Comici e Carducci) aggirando le tre Cime di Lavaredo e proseguendo in sentieri più o meno tecnici tra salita e discesa in paesaggi di una bellezza fantastica. Chi afferma che le Dolomiti sono le montagne più belle penso che si sbagli veramente di poco! Guglie rosate dove osano solo i rapaci, ghiaioni lunari puntellati di grossi ranuncoli gialli, laghetti improvvisati dallo scioglimento della neve di un blu intenso e ancora nei pascoli genziane e genzianelle e odori di erbe montane. Ostacoli come al solito se ne son trovati tanti. Le salite erano sempre impegnative e la lunga discesa verso la val Giralba è molto tecnica e da prendere con precauzione soprattutto per me che ho una notevole paura nello scivolare, ma quest'anno abbiamo trovato anche vacche al pascolo nei sentieri che non muovevano un muscolo per spostarsi e la neve. Ho avuto un pò di panico nel salire il sentiero innevato improntando i piedi nei solchi di chi mi aveva preceduto, sotto un ghiaione e vedendo nel basso una lunga discesa, pur sempre innevata, e terminante con un bel lago turchese. Comunque tutto è andato per il meglio e mi son sorpresa di aver ancora forza nelle gambe per concludere la pista ciclabile di 5 km fino all'arrivo sotto un sole implacabile, chiudendo in 5 ore 55 minuti e 55 secondi!