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martedì 28 ottobre 2014

La mia maratona di Venezia

La mia maratona di Venezia é stata un bellissimo allenamento di 30km e poi camminando per 10 arrivare al traguardo corricchiando gli ultimi due. Il tutto in un tempo di 5 ore e 3 minuti. Tutto comincia una mattina fresca di cambio orario, ancora al buio si parte alla volta di Stra per una partenza difronte alla bellissima Villa Pisani. Dopo una sbrigativa consegna delle sacche, raggiungiamo ognuno la propria gabbia in attesa dello sparo, tutti imbaccuccati in improbabili sacchi dell'immondizia o tute da imbianchino, accalappiando i caldi raggi del sole.
La partenza di 6.000 persone non è certo facile ed è per me, incastrata verso le ultime file, uno scatto continuo a fisarmonica. La prima parte si è snodata tutta, senza interruzione, lungo le affascinanti sponde del Brenta disseminate di ville venete e di bei borghi tutti addobbati a festa per l'occasione e stracolmi di gente: un lungo serpentone di applausi e concertini improvvisati di band locali. Questo fino a Mestre dove in piazza (26° km) si ha la sensazione di essere arrivati alla fine della maratona tanta è calorosa l'accoglienza, ma poi via verso il parco S. Giuliano che, con un ampio giro, ci indirizza verso Venezia sul ponte della Libertà. Ma qui, nel parco, raggiungo i miei 30 km e rallento in cammino veloce addizzionando km dopo km, nella parte forse più brutta del percorso, lasciandomi alle spalle l'industria di Porto Marghera e guardando dritto in faccia Venezia. Adesso è tutto un lampo con il mare a destra e i bei palazzi veneziani a sinistra che fanno da contorno al ponte di barche, al Canal Grande, piazza S. Marco, Palazzo Ducale e il ponte dei Sospiri  fino al traguardo in un continuo incitamento e applauso.

domenica 12 ottobre 2014

1° Half Marathon a Treviso

Nata, almeno per me, quasi per caso questa iscrizione, visto che nel giorno dell'8 marzo per le donne era gratuita. Infatti il gran quantitativo di partecipazione femminile era senz'altro dovuto a questo.
Dopo una nottata di pioggia, la mattinata si apre nuovamente con caldo insolito per il periodo autunnale e con tantissima umidità tanto che nella zona di partenza, in attesa delle 9.30, siamo assediati da nuvole di moscolini e zanzare. Ma questo è per me preoccupante anche per il proseguo della corsa poichè il caldo è da sempre il mio peggior nemico che mi accorcia il fiato e mi fiacca le gambe.
Il percorso che hanno individuato era abbastanza carino, senza tanti attraversamenti critici, passando per Carbonera e Silea, parco di S. Artemio per poi rientrare costeggiando il Sile sulla Restera e passando le vie cittadine e piazza dei Signori. Treviso, pur essendo piccolina, ha sempre un fascino irresistibile, con i suoi monumenti, le sue piazzette, il corso del fiume animato a cigni e le mura storiche percorribili in tranquille passeggiate.
Termino perdendo come da programma negli ultimi km per il gran caldo in 2 ore e 9 minuti, con l'unico rammarico di non aver mai incrociato mio figlio Loris ... mi mancava proprio la foto storica di mamma e figlio che partecipano alla stessa competizione!