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martedì 27 marzo 2012

Percorso di Refrontolo: Mondaresca e Molinetto

Eccomi con la descrizione del secondo percorso di Refrontolo passando per i sentieri 018, 001 e 002. Parto sempre dalla piazza di Refrontolo e in pochissimo tempo, tramite pista ciclabile, arrivo ad imboccare il sentiero 018 che si trova immediatamente dietro ai "giochi di Refrontolo". Dopo un km circa di strada asfaltata si trova il sentiero in discesa, passo la frana e arrivo al bivio segnalato dell'altra volta ma oggi, invece di scendere verso il Molinetto della Croda prendo la strada in salita. Qui il percorso è segnalato su rocce e alberi con le classiche barre orizzontali rossa, bianco, rossa e si inerpica sulla collina attrezzata a terrazze per la coltivazione della vite. Subito diventa stretto, nel momento stesso in cui ci si inoltra in un boschetto e, sempre in salita, si corre lungo costa. Forse il punto più bello, con sottobosco a erica rosa e vari fiori primaverili e un panorama veramente mozzafiato su queste colline così aguzze che richiamano molto nella forma le guglie di un duomo. Si tratta senza dubbio di formazione morenica visto che manca la forma tondeggiante e sono tutte a canaloni e discese inacessibili. Uscita dal sentiero a strapiombo (e dai miei pensieri), ecco un altro bivio: Mondaresca e bivacco oppure le vecchie miniere. Il mio senso dell'orientamento mi dice che il secondo mi porterà al Molinetto ma quando mi accingo ad affrontarlo vengo accolta da un cartello che così recita: Attenzione! Sentiero pericoloso e con frane! Con un colpo d'occhio guardo la discesa su una costa con pendenza a destra e sinistra, pochi alberi per tenersi in caso scivoli e decido che ... è troppo da affrontare da sola, pur che sia munita di cellulare. Aggiro l'ostacolo e proseguo per il ristorante Mondaresca (già nel comune di Arfanta), ancora viti, qualche casa abbandonata e un sentiero sterrato ma molto largo con scoiattoli che ti seguono incuriositi saltando dai rami. Ed ecco un altro sentiero (1085 se non ricordo male) con una discesa cementata e asfaltata chilometrica che porta al comune di Arfanta di Tarzo. All'incrocio la prima a sinistra con lampante indicazione per il Molinetto della Croda! Bellissimo anche questo tratto con strada sterrata, in lievissima discesa e con costante presenza a sinistra di un rivoletto d'acqua che si fà via via più grosso e che presumo vada a formare la piccola cascata del vecchio mulino. Quando esco so già dove mi trovo. Passo il Molinetto e dopo poco giro a sinistra seguendo le indicazioni del sentiero per Vallotai e giochi di Refrontolo e ritrovo il percorso della scorsa settimana chiudendo in circa 14 km.

martedì 20 marzo 2012

Sentiero del Mulinetto della Croda

Lunedì mattina ero a casa dal lavoro e nonostante avessi degli impegni e nonostante avesse piovuto abbondantemente tutta la notte, in un clima di nebbiolina avvolgente mi sono avventurata in un sentiero mai percorso. La partenza decisa vicino alla piazza di Refrontolo (Tv) e imbocco quasi immediato del sentiero 018 che immette, dopo una breve stradina asfaltata, in un sentiero con annessa frana. Dopo circa 2 km, ci si trova difronte a una diramazione di 3 strade ed io ho scelto la prima con la continuazione dello stesso sentiero e l'indicazione era per il mulinetto della Croda e zona Vallotai. Si comincia una discesa rapida che poi diventa falso piano in un totale di soli 8 km circa tra andata e ritorno. Il tutto molto piacevole in un contesto di vigneti e bosco, con laterale rigagnolo d'acqua sempre presente nelle sue piccole anse, in mezzo a colline strane, non dolci e tondeggianti ma ripide e aguzze. In questo momento la natura dà il meglio con il profumo di humus, i tappetti lilla di crocus e il punteggiare giallo e bianco di primule, bucaneve e violette. La prossima volta provo il secondo percorso, che in teoria dovrebbe essere più lungo e portare quasi a Rolle e che mi dicono molto più paesaggistico.

sabato 17 marzo 2012

Il mio sabato di corsa

Stranamente il sabato mattina ho deciso per una corsa di prova di 18 km dopo un bel pezzo che non tentavo questa distanza. Con un pò di coraggio a due mani ( e due piedi! ), garmin al polso e abbigliamento primaverile (ma non troppo!) mi sono improntata sul percorso che passa per il centro di S. Lucia di Piave-Tv, dove abito, e che arriva fino alle grave del Piave per poi rientrare per lo stesso percorso. Sono strade che conosco ovviamente bene ma alcune, un pò troppo strette, sono più indicate la domenica quando circolano meno macchine. Infatti mi rendo sempre più conto che la stupidaggine delle persone, per quanto riguarda la velocità e le infrazioni, è sempre di moda! Basta avere sotto le mani un volante e i pedoni non esistono più! Il caldo oggi era veramente soffocante e inatteso (20° circa) e al rientro la maglietta era davvero troppo sudata e la bocca troppo riarsa ma ho rimediato con mezzo litro di succo d'arancia! A parte questo mi è piaciuto constatare che nonostante la fatica ce l'ho fatta a chiudere il giro forse fermandomi un pò troppe volte a ripigliar fiato ma visto il mio poco allenamento la cosa era anche prevedibile. Per lunedì, sempre che il tempo permetta, voglio affrontare un nuovo sentiero collinare vicino a Refrontolo (Tv) e quindi sarò un poco all'avventura! Buona domenica a tutti.

domenica 11 marzo 2012

Marcia dei Castelli- Susegana

Una delle gare classiche che mi è sempre piaciuto fare è quella della Marcia dei Castelli verso la prima domenica di marzo, che quest'anno è stata preceduta dalla maratona di Treviso. Tocca i colli circostanti ai paesi di Susegana, Collalto e Colfosco in percorsi per brevi tratti asfaltati ma quasi tutti in terreno sterrato in mezzo ai boschetti passando sotto i castelli di Collalto e S. Salvatore. Come è logico supporre, essendo del posto, conosco tutti i sentieri avendoli fatti molte volte durante i periodi primaverili ed estivi poichè sono all'ombra e ben ventilati e ... paesaggistici. Infatti in ogni periodo dell'anno in cui si affrontano le salite e le discese, la natura cambia di colore e forma, crea il fogliame o lo fà cadere aprendo la visuale nelle vallate circostanti. Si ha quindi la sensazione di non averli mai fatti! Dopo tanto tempo che non affronto una gara amatoriale, sono stata contenta di entrare nel clima e di ritrovare Guido Bologna, lo speaker Maurizio e il gruppo dei "coridoret". Unico rammarico non aver rivisto la Donatella che di solito è sempre presente! Tra le distanze di 6, 13, 21 km ho scelto quello medio visto che non ho ancora un allenamento adeguato. Nonostante senta ancora lo sperone calcaneare che nella parte esterna mi dà fastidio devo dire che le terapie a onde d'urto mi hanno dato un buon miglioramento e che i dolorini durante e post- allenamento riesco a tenerli sotto controllo con i magneti del dolore. Si tratta di magneti acquistati in erboristeria che non hanno controindicazioni (a parte per le donne incinte e portatori di by- pass) e che hanno la funzione di scaldare la parte dolorante. In questo modo anche le zone non coperte da tanti capillari sanguinei sono sollecitate e tendono ad eliminare le cellule morte e l'infiammazione. Devo dire che nel mio caso funziona e quando avverto un pò il problema li applico durante la notte e ciò mi permette di poter continuare a fare quello che mi piace!