BENVENUTI NEL BLOG DI MANUELA

sabato 31 dicembre 2011

Ultimo del 2011




Eccoci arrivati come sempre all'ultimo dell'anno! Dopo due sedute di onde d'urto avute nelle settimane precedenti, avevo già deciso di trascorrere questa mattina in passeggiata in Collalto. Le nuove terapie che sto affrontando sono oltremodo dolorose tanto da farmi sudare sul lettino peggio di una corsa in montagna, ma sembrano (incrociamo le dita!) attenuare il mio problema. Facendo gli scongiuri, torno al mio freddo risveglio di una mattina limpida e sotto zero. Ho avuto proprio piacere al ritrovo dei luoghi da sempre conosciuti in un contesto forse diverso sia per il fatto che non posso ancora correre sia perchè d'inverno non ci sono venuta spesso. Nel punto di maggior visibilità della collina, dove la vista si apre ai paesi circostanti appariva chiara la nebbia gelida che si alzava dal Piave e, sotto l'opaco sole si cominciavano a intravedere i campanili e i tetti di brina luccicante. Decisa per un percorso tutto sterrato, salto il primo cancello rosso sulla sinistra per entrare nel bosco dove spesso ho scorto daini e caprioli, lepri e fagiani. La mancanza totale di verde nelle foglie e nell'erba mette subito in risalto il fitto sottobosco di pungitopo e di foglie ormai marcite e scivolose, rumorose al passo solo se ghiacciate. I rami scarni, puntinati di bianca brina quasi neve, si sciolgono ai raggi mattinieri e le gocce cadono come solo pioggia cade: sommessamente per non dar fastidio. Non so se esiste un'anima, ma il cuore si allarga perchè si capisce che la natura, per pochi attimi, ti rende partecipe di qualcosa di più grande che è stato, c'è e si spera si mantenga. Sono tornata a casa sorridente e vi lascio con questi miei pensieri e il mio augurio di un anno per tutti migliore!

giovedì 8 dicembre 2011

Giro del Prosecco Trail Running

L'immagine l'ho trovata su internet e, secondo me, fà sempre parte dei colli in questione ma più vicini alle Torri del Credazzo e a Farra di Soligo. Comunque dà la giusta impressione della tipicità dei colli ripidi e aguzzi che si trovano a ridosso dei comuni di Pieve di Soligo, Farra e Col S. Martino, così boscosi e ricchi di terrazzamenti a vitigni.
Oggi, 8 dicembre, la gara classica è senz'altro rappresentata, almeno nelle nostre parti dalla Marcia dell'Immacolata a Solighetto. Gara che quest'anno ho snobbato memore della quantità enorme di fango trovata nei campi. Ho lasciato quindi Alberto alla sua corsa in casa per avventurarmi nel percorso del Prosecco Trail Running visto che è un itinerario che non avevo mai affrontato. Tramite pista ciclabile ho attraversato i paesini di Barbisano, Pieve di Soligo e Solighetto, costeggiando il fiume Soligo mi sono immessa nel percorso sterrato che sale quasi da subito. Il sentiero si fà via via sempre più stretto e circonda rasente la collina dando scorci di paesaggio carini in una mattinata fredda come non mai, con strapiombi a destra nel bosco in un calpestabile fangoso e ricco di foglie. Si arriva fuori dalla vegetazione nei vigneti della collina di Collagù e qui ho sbagliato qualcosa nel seguire le indicazioni visto che ho dovuto rientrare per lo stesso sentiero. Da qui comunque si vedono una quantità enorme di stradine che collegano Col S. martino, Torri del Credazzo, e tante altre zone caratteristiche e poco conosciute.
Per quanto riguarda il mio sperone è sicuramente sempre presente e si fa sentire ma è sopportabile. Quando i km si sommano però il mio corpo cambia automaticamente la postura senza che me ne accorga e la conseguenza prima è la presenza di dolori all'anca o al ginocchio. Decido quindi di eliminare quasi totalmente gli allenamenti settimanali per sostituirli con la ciclette e affrontare solo qualche km tranquillo la domenica mattina. Buona serata a tutti e buon week-end.

domenica 4 dicembre 2011

Prime nebbie


Dopo la mia prima maratona, oggi ho deciso per una corsettina rilassante ma la mattinata è risultata umida da subito. All'apertura dei balconi, ancora nelle ore buie, una nebbia insistente ovattava l'ambiente circostante e nelle ore successive non era cambiata di molto. Parto quindi verso le 8.30 accompagnata dalle mie inseparabili GEL NIMBUS, il mio Garmin e un piccolo berrettino per difendermi dall'umidità. Giro classico in zona Collalto, partendo da Barbisano per poi affrontare la salita di via Fornaci di Collalto, via Cucco, falso piano in zona asfaltata per poi rientrare nel paesino di Barbisano. Il tutto per un totale di 10 km. Il silenzio stamani l'ha fatta da padrone: macchine 0, mountain-bike 4, persone a piedi 1. Solo dalle case si intravedeva qualche timida luce accesa mentre in lontananza gli spari dei cacciatori e i latrati dei loro cani rompevano la monotonia. Anche nei vigneti, qualche contadino affrontava il freddo e lo sforbiciare con il rumore secco della caduta dei tralci sembrava uscire da ricordi antichi. La nebbia, per tutto il tempo, ha continuato a circondare i contorni di alberi, case e strade e a inumidire i miei capelli e i miei vestiti con il suo lento gocciolare. Rientro quindi a casa con delle buone sensazioni per il mio piede e ... con le scarpe imbrattate di fango!