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domenica 19 dicembre 2010

Allenamento in mezzo alla neve

Oggi 19 dicembre, domenica dopo una leggera imbiancata e freddo da sotto zero, ho deciso per un piccolo allenamento che sa tanto di perlustrazione nei dintorni di Pieve di Soligo (Tv) senza meta particolare vista l'impossibilità di sapere con esattezza la percorribilità delle strade. Le vie principali risultano in effetti libere ma quello che non è chiaro è la presenza o meno di ghiaccio in quelle secondarie. Partendo da Barbisano ho affrontato la salita del Col Sandango ( per chi conosce i luoghi di Collalto ) per poi arrivare alla zona di Coste e rientro per via Lierza con ritorno al punto di partenza. Lo sterrato in mezzo ai vigneti risultava ancora sporco e in alcuni tratti gelato per cui era d'obbligo una certa prudenza per evitare di scivolare. Quindi ho rallentato la velocità saltando ora a destra ora a sinistra dove il terreno era più sicuro e dove soprattutto il pallido sole non faceva brillare il ghiaccio. Ho trovato molto avvincente guardare un paesaggio così differente dal solito con una leggera spruzzata di neve che rende tutto così apparentemente uguale e scintillante all'arrivo dei raggi solari. Dall'alto, a destra e sinistra, i caseggiati uscivano colorati mentre gli alberi erano bianchi e senza foglie e l'erba a ciuffi in mezzo ai vigneti bucava imperterrita la neve che si stava sciogliendo. A terra, in mezzo alle scie lasciate dalle ruote delle macchine, si distinguevano i passi dei leprotti e i saltelli degli uccellini e anche (sottolineo la mia scarsa conoscenza in merito) le impronte di caprioli in cui mi sono spesso imbattuta in questi luoghi. Nel silenzio totale di questa mattina i paesi sotto la collina apparivano ancora addormentati e avvolti da una leggerissima nebbiolina bianca molto fredda e il tutto non era certamente aiutato da un sole timido e scontroso che ogni tanto faceva capolino. Da notare non molti matti che si avventuravano a piedi o in mountain-bike ma questo fa parte della bellezza di un allenamento un pò strano e diverso dal solito.

domenica 12 dicembre 2010

Sotto zero - 13 dicembre 2010

Da qualche giorno, finite le piogge, è arrivato il gelo. Le temperature durante la notte scendono inesorabilmente sotto lo zero e lì ci rimangono fino alle prime ore del mattino. Ma come ogni domenica è insindacabile anche la mia decisione per andare a correre sia che si tratti di gara amatoriale sia che faccia un allenamento particolare. E alle 8:30 partenza da Barbisano (Tv) con meta le colline di Solighetto, luogo già in parte visitato nella gara dell'Immacolata e rimasto memorabile per la "lotta nel fango". Il percorso è abbastanza semplice: si passa per Pieve di Soligo e la frazione di Solighetto per arrampicarsi nelle salite del colle che li sovrasta in mezzo a pochi tratti di boschi, molti terrazzamenti a vigneti e qualche agriturismo, per poi rientrare tramite piste ciclabili a ridosso del Soligo nella piccola frazione di Barbisano. Il tutto è pianeggiante a parte logicamente la salita del colle con conseguente leggera discesa a serpentina fino alla chiesa di Solighetto e abbastanza ameno come paesaggio vista anche la quasi totale assenza di macchine. Bello il colpo d'occhio come sempre nel punto più alto che merita il fermarsi un attimo per ammirarlo e... per tirar il fiato! Sopra le case e i campi regolari coperti dalla brina notturna così bianca, il sole brillava e scioglieva il ghiaccio piano piano... E grazie a Dio cominciava a scaldare anche me! Il rientro per i piccoli centri è molto tranquillo con poca gente che si avventurava per andare a far colazione o a messa o per non rinunciare alla classica abitudine dell'acquisto del quotidiano. Il giro si chiude in quasi 17 km con un tempo di 1:41. Ciao a tutti e alla prossima!

mercoledì 8 dicembre 2010

Marcia dell'Immacolata

Otto dicembre: Solighetto e marcia dell'Immacolata, quale giornata migliore per affrontare una bella gara collinare? Eh sì! Ma bisogna sempre fare i conti con l'oste! Infatti ultimamente le domeniche piove sempre e questa mattina di festa non poteva essere diversa. Come di consueto aperte le finestre alle 6 la giornata non prometteva niente di buono poichè pioveva a dirotto dalla nottata! Ma preso il coraggio a quattro mani (anzi 10 mani), io e Alberto abbiamo deciso per andarci lo stesso. Quindi colazione e preparazione e poi portarsi a Solighetto! Il problema non era propriamente il tempaccio di per sè, ma le sue conseguenze. In effetti la gara si snodava per un pò tra le piste ciclabili e le stradine asfaltate ma poi, lasciato il piccolo centro, si affrontavano le colline tra campi e vigneti dove il fango la faceva da padrone. Alla partenza abbiamo incontrato con piacere Michele, Gigi, Ferdinando e Maurizio Forner ( che questa volta il mio nome l'ha ricordato alla perfezione!). Bello anche ritrovare Angela e il marito che mi hanno raccontato della loro ultima vacanza alle Maldive nelle isole coralline (voglio andarci anch'io!). I presenti erano circa 500 che viste le condizioni metereologiche erano veramente tanti. La corsa si è svolta come da programma: tregua per la pioggia all'inizio ma non da metà percorso e tanto, tanto, tanto fango. Abbiamo anche saputo che il tracciato è stato cambiato visto che in alcuni punti il fango arrivava addirittura a mezzo metro. Comunque, a parte l'umidità e le scarpe inzaccherate, mi sono divertita come i bambini dell'asilo quando saltano dentro le pozzanghere facendo urlare i genitori. Bella gara che è senz'altro da rifare soprattutto per il colpo d'occhio dai punti più alti dove la pioggia e la nebbiolina velavano le case e facevano intravedere qua e là i campanili e qualche tetto e le strade in cui spesso passo. Sono arrivata al traguardo dei quasi 9,5 km in 1 ora e 3 minuti.