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lunedì 23 luglio 2012

Il mattino ... alle cinque!


In questi ultime settimane, aspettando l'esaurirsi degli impegni agonistici di Alberto, mi sono concessa un bel allenamento in Cansiglio (foto) per un sentiero ancora diverso e successivamente, accompagnato Alberto alla Sky Race di Canazei, mi sono scelta dei sentieri in salita lungo la ciclabile Canazei-Moena. Entrambi molto freschi e tranquilli con avvistamenti di scoiattoli e cerbiatti.
Ma non è di questo che volevo parlare in questo post visto che questi allenamenti sono alla fine delle fotocopie di alcuni che ho precedentemente descritto, quanto piuttosto dei miei allenamenti settimanali. A causa del caldo che a fasi alterne ha toccato anche i 33°-34° mi sono finalmente decisa ad andare a correre il mattino presto prima di andare al lavoro. Quello che mi ha sempre frenato è stata l'organizzazione per quanto riguarda colazione, preparazione e scelta del percorso giusto in modo di rientrare in tempo per una bella doccia! Devo dire che, a distanza di qualche settimana, mi sbagliavo. I vantaggi sono notevoli: temperatura fresca e una voglia mattutina che non ha niente a che vedere con la stanchezza post-lavoro! Quindi si arriva ad affrontare la giornata con uno spirito diverso ed è impagabile correre trovandosi improvvisamente l'alba. Nella frazione di un secondo tutto si fà più chiaro e ti scivola davanti il nuovo giorno che, nella positività del momento, avverti già migliore del precedente.

domenica 8 luglio 2012

Nuovo sentiero in Cansiglio

Arrivata da sola in Cansiglio, proseguo verso Farra d'Alpago e parcheggio in zona pic-nic in Pian Rosada addentrandomi a sinistra in una stradina stretta e asfaltata. La temperatura è ottimale, circa 12°, e dopo i preparativi di rito (camelbag, garmin) ritorno verso la strada principale col preciso intento di attraversarla per proseguire dall'altra parte nella salita che porta al Monte Pizzoc. 3 km di leggera discesa e salita, sbuco sulla strada per qualche centinaio di metri, giro a destra per il sito archeologico e inizio la salita di circa 3 km su un sentiero chiuso e asfaltato che poi si trasforma in uno sterrato di falso piano e salita che si alterna serpeggiando all'interno del bosco di faggi e pini. Continuo sempre salendo in un totale di 12,5 km per poi rientrare sempre per la stessa strada, trasformata logicamente in discesa! Inutile dire che il tragitto è stato spettacolare e un piccolo esempio si ha nella foto, quasi totalmente all'ombra degli alberi in un silenzio solitario spezzato solo dal canto di uccelli mai visti, nascosti che giravano da una fronda all'altra. Al rientro, l'orario faceva in modo che la gente si muovesse prima di pranzo e incontro frotte di mountain-bike e famiglie in cammino e noto numerose indicazioni per sentieri alternativi (sentiero naturalistico, Q, E, F, ...). Sottolineo anche la pericolosità di questo bosco se non si seguono i sentieri tracciati, visto che la caratteristica è la presenza di buchi carsici, alcuni non scoperti, di cui il più famoso è il Bus de la Lum tristemente famoso in tempo di guerra. Vi si gettavano infatti civili e non spesso ancora vivi, che facevano una fine atroce sbattendo sulle pareti rocciose a imbuto. Rientro con i miei 25 km sul groppone e sulla strada mi rendo conto che la temperatura è nel frattempo inesobilmente salita!

domenica 1 luglio 2012

A Canazei

In un caldo mattino di luglio, attendendo l'allenamento di prova della Sky Race di Alberto, in quel bellissimo territorio montano di Canazei, mi immergo per una ventina di km nella pista ciclabile addocchiata l'anno scorso. Partendo dagli impianti sportivi di Canazei mi accingo ad affrontare un percorso che corre a ridosso del freddo torrente, lontano dalla strada principale e quasi interamente sterrato e in mezzo ad un bosco di pini. Assomiglia moltissimo alla ciclabile Cortina-Dobbiaco, con un dislivello inferiore, ma toccando moltissimi paesi nella sua lunghezza di 16 km fino a Moena è attrezzatissima con giochi per bambini, aree pic-nic, ponti di attraversamento del torrente e parchi-avventura. Lungo il tragitto ho incontrato numerose persone che camminavano o in mountain-bike, famiglie con tanto di passeggini, anziani impegnati nella lettura dei giornali, diverse ovovie e seggiovie aperte, una gara campestre e una festa con mega-griglia attiva già dalle otto di mattina! Come posto è sfruttatissimo e merita di una visita! Nota negativa di sempre: carte e resti di gel zuccherini, maleducato ricordo di ciclisti o persone comunque incivili. All'andata sto attenta a finire in 10 km per rientrare sempre per la stessa strada ma un leggero malessere al pancino (dovuto forse anche al lungo viaggio in macchina) mi fà un  pò desistere e devo chiudere camminando gli ultimi 2 km. Come allenamento non è impegnativo perchè manca di dislivelli ed è sempre un falso piano, è molto fresco visto che son poche le zone al sole e i km corsi si sommano senza neanche accorgersene visto le belle sensazioni che trasmette.