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domenica 21 settembre 2014

Marcia di Villa Morosini Cappello a Cartigliano (Vi)

Per questa domenica un bel lungo non poteva mancare perciò, nonostante la distanza, abbiamo deciso di avventurarci a Cartigliano dove, tra i vari tracciati, c'era anche un 27 km. Svegliata presto che fuori era ancora buio e con ancora nel cervello il sogno di cui non ho ora ricordi, non fatico molto a capire che urge un caffè! Colazione, vestita e caricata la macchina ... è affare di qualche secondo e siamo già in viaggio affrontando una giornata bigia e carica di foschia.
Nel parcheggio di Villa Morosini ci sono già molte macchine come molti sono quelli già partiti, visto che questa gara prevede partenza libera, e mentre noto poche persone che corrono, troppi sono i "camminatori". Che la corsa è strana si vede subito dal primo km quando imbocchiamo la Via delle merde, vicolo piccolo e stretto che deve il suo nome a qualcosa che ben si intuisce! Che la corsa è tranquilla si nota invece dal cicaleccio dei moltissimi che camminano con tanto di cani e passeggini al seguito, e questo è senza dubbio un buon segno perchè vuol dire che la cultura alla salute è qui abbastanza attecchita. Che la corsa è stata piacevole si nota invece, per chi l'ha fatta, dal percorso. Molto bello tra argine del Brenta, campi ad asparagi e granoturco e molti olivi (assenza quasi totale di viti), brevi zone boschive in parchi naturalistici e tante ville e vecchi mulini ad acqua, il tutto rigorosamente segnalato da cartelli descrittivi. I troppi tratti nei campi, appesantiti dal fango, e i sassi delle grave del Brenta a cui non sono abituata mi hanno però creato stanchezza alle gambe. Il sole, uscito prepotente e il continuo zig-zag tra le persone non hanno fatto, per me, di  questa competizione, una gara veloce e quindi non molto adatta in vista di una preparazione, ma è valsa la pena farla per le bellezze del posto.

domenica 14 settembre 2014

8° Maratonina della Speranza - S. Fior (Tv)

In una mattina di metà settembre con i suoi 12 gradi, San Fior si appresta alla corsa amatoriale che comprende tra gli altri percorsi la Maratonina della Speranza giunta all'ottava edizione. Molta gente ben prima della partenza si aggira, parcheggia e si prepara mentre io parto prima, verso le otto, avendo deciso per un percorso più lungo. Il mio obiettivo è una distanza sui 25 km in vista della maratone che mi sono prefissata per questo autunno.
Quando poi mi ritrovo a seguire le frecce celesti del percorso dei 21 km, a grandi linee ricalco la precedente corsa di Colle Umberto nella prima parte e nell'ultima sopprattutto. Un lieve collinare punteggiato di ville, parchi, case contadine e una moltitudine di vigneti e campi a granoturco. Qualche sterrato e strade poco frequentate fanno una corsa molto piacevole e tranquilla, inserita in un bel paesaggio ai piedi delle Prealpi Trevigiane dove spesso ci si stupisce di trovare certi luoghi a due passi dalla statale. E chiudo questa preparazione passando il traguardo e sorridendo all'obiettivo fotografico di Alberto che mi ferma in quest'immagine di sudata stanchezza!