Questa mattina l'immagine che si mostrava davanti, aperte le finestre, era la seguente! Tutto si stava lentamente imbiancando sotto una neve che si stava intensificando. Esco alle 9 passate per un 10 km tranquilli, primo passaggio sulle strade di Barbisano poi salita per lo sterrato di Via Fornaci di Collalto e poi discesa per vigneti e rientro in paese. Aperta la porta, un freddo mi prende la faccia e le mani, e i fiocchi che cado lenti ma incessanti, mi entrano nel naso e in bocca. Poi sento le scarpe che rumoreggiano sui primi centimetri bianchi incollati sull'asfalto e vado piano per paura di scivolare, sento le mani congelate e le guardo rosse ma so benissimo che mi basteranno pochi km per sentirle in temperatura. Poi avverto il battito in accelerazione e il mio respiro lo segue e ad ogni passo il ritmo si fà sempre più veloce. E continuo così, in mezzo alla neve soffice, salita e discesa, asfalto e sterrato dove ho l'emozione di vedere i miei passi i primi.La nevecrea sui rami infiorescenze immacolate, copre i prati secchi e ti rende difficile riconoscere il ciglio della strada. Dà la strana sensazione di rendere tutto uguale, immacolato, incorrotto in un silenzio quasi lunare.
Finalmente hai ripreso a correre. Ciao
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