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lunedì 4 agosto 2014

42° Camignada poi siè refuge

Siamo rientrati dal piccolo week-end ad Auronzo iniziato nei nostri primi giorni di ferie per poter fare la Camignada, classica gara di montagna che si svolge come al solito la prima domenica di agosto. Quest'anno la pioggia incessante non faceva presagire una corsa soleggiata, con vento, freddo e neve nei tratti di posterno che facevano da padrone. Infatti la mattinata era nuvolosa ma man mano che la corriera saliva al lago di Misurina il classico rosa delle Dolomiti brillava colpito dal primo sole e appena arrivati, pur infreddoliti, penso che non pochi abbiamo tirato un sospiro di sollievo!
Partenza categorica per le 8.00 e il lungo serpentone di 1.400 partecipanti imbocca il sentiero per il primo dei 6 rifugi: Auronzo. Dopo questo altri 5 aspettano (Lavaredo, Locatelli, Pian di Cengia, Comici e Carducci) aggirando le tre Cime di Lavaredo e proseguendo in sentieri più o meno tecnici tra salita e discesa in paesaggi di una bellezza fantastica. Chi afferma che le Dolomiti sono le montagne più belle penso che si sbagli veramente di poco! Guglie rosate dove osano solo i rapaci, ghiaioni lunari puntellati di grossi ranuncoli gialli, laghetti improvvisati dallo scioglimento della neve di un blu intenso e ancora nei pascoli genziane e genzianelle e odori di erbe montane. Ostacoli come al solito se ne son trovati tanti. Le salite erano sempre impegnative e la lunga discesa verso la val Giralba è molto tecnica e da prendere con precauzione soprattutto per me che ho una notevole paura nello scivolare, ma quest'anno abbiamo trovato anche vacche al pascolo nei sentieri che non muovevano un muscolo per spostarsi e la neve. Ho avuto un pò di panico nel salire il sentiero innevato improntando i piedi nei solchi di chi mi aveva preceduto, sotto un ghiaione e vedendo nel basso una lunga discesa, pur sempre innevata, e terminante con un bel lago turchese. Comunque tutto è andato per il meglio e mi son sorpresa di aver ancora forza nelle gambe per concludere la pista ciclabile di 5 km fino all'arrivo sotto un sole implacabile, chiudendo in 5 ore 55 minuti e 55 secondi!

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