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lunedì 19 luglio 2010

S.ANNA -17 LUGLIO 2010


Sabato 17 abbiamo (io, Alberto con alcuni amici) deciso di partecipare alla gara amatoriale che si svolge ogni anno in occasione della festa di S. Anna. La partenza era la sera, verso le 19.00, e questo faceva ben sperare sul fatto che l'afa si poteva evitare. Ma il calcolo era sbagliato! Mai come in questi giorni, la temperatura è salita mostrando picchi di umidità insopportabili. Io ero un pò titubante visto che il caldo mi fa soffrire abbastanza soprattutto in salita. Eh sì! perchè la corsa si snodava nelle stradine di campo e sentieri attorno a Collalto, con dei bei salitoni nella fase iniziale altalenanti per 4/5 km. Comunque - ho pensato tra me- al limite al bivio scelgo il percorso più breve. In effetti, nella salita che porta al castello di Collalto, qualche difficoltà sotto il sole l'ho riscontrata ma al bivio ho deciso di proseguire per i 10 km: volevo proprio vedere il percorso modificato quest'anno causa frana. E via! Dopo il ristoro del secondo km ( stupendo trovare ristori ogni 2 km dopo quelle salite), altra salita fino al cimitero, svolta a sinistra e piccola discesa dietro il castello di Collalto, all'ombra delle mure e degli alberi: piccola ripresa di fiato! Poi ci hanno convogliati in sentieri in mezzo ai vigneti e ristoro al 4^ km con pompa dell'acqua fresca (doccia magnifica!). Usciti in strada, si imboccava via Tournichè, con risalita e discesa fino all'arrivo.
Penso e spero di non smettere mai di correre. Ti fa apprezzare le piccole cose: dal sollievo all'ombra degli alberi, al piccolo sorso d'acqua, alla doccia per lavare via il sudore, ... e al fatto di avercela fatta!

mercoledì 7 luglio 2010

UN INCONTRO INASPETTATO

Come ogni martedì, sono andata a correre in Collalto. I vantaggi sono notevoli con il caldo: si va al fresco in mezzo a sentieri di collina, tra gli alberi, ci sono poche macchine e si possono fare incontri inaspettati. Di sentieri ce ne sono molteplici, alcuni chiusi al traffico mentre altri sono in comunicazione con strade asfaltate. Si passa dal castello di Collalto a quello di S. Salvatore a Susegana, in mezzo alla natura, a gente che passeggia, va a cavallo, in mountain bike o a piedi. Ma oggi nel rientro, ho avvertito rumori strani sulla sinistra e all'improvviso, a pochi metri davanti a me, vedo attraversarmi la strada un capriolo. Non so chi dei due si è spaventato di più, al momento, ma vi posso assicurare che è stata una cosa molto emozionante! Io mi sono fermata, mentre lui al vedermi ha accellerato, scomparendo in mezzo al sottobosco.
Il vedere un animale libero, con la paura di perdere la sua libertà, è quello che mi ha fatto più piacere perchè forse dovremmo anche noi imparare dagli animali selvaggi a mantenereil più possibile la nostra indipendenza libera da condizionamenti di qualsiasi tipo ( genitoriale o filiare, politico, economico e finanziario,...). Imparare cioè ad usare la nostra testa ed esserne orgogliosi!