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domenica 3 giugno 2012

'Ndar e tornar dal Doc- Milies

Guardo fuori dalla finestra e vedo la stessa cappa impermeabile di ieri, nuvole basse, grigie e bigie che nascondono i contorni delle colline, con un tempo che non si decide ad andare tra pioggia e sole. Comunque ieri non si era buttata nella malinconia: sveglia e colazione belli pimpanti, vestiti e raccolte le cose neccessarie e prendere Michele "Fox" a casa è stata questione di un lampo. Arriviamo nel piccolo centro di Milies, frazione di Segusino, fatta da 10 case e 10 anime e tutt'attorno boschi e malghe. Incontro con i sempreverdi Donatella e Giovanni, con cani al seguito, e poi Susanna, Cristian, Elena e Paolo e poi tanti altri appassionati di corse in mezzo al verde (quasi 900 iscritti). Il percorso non era dei più semplici con una salita consistente nei primi 6 km ( da 700 m. fin a 1300 m.) per poi scendere in tratti tecnici fin all'arrivo. La prima parte l'ho affrontata correndo fino a circa 3 km., poi ho un pò mollato alternando a qualche secondo di cammino mentre si entrava in un bosco ovattato da nubi umide e che impedivano di fatto la visione del paesaggio sottostante. Arrivati nel punto più alto, nel prato della malga, la visibilità era molto scarsa tanto che, mancando un sentiero, bisogna stare molto attenti alle frecce gialle del percorso.
A questo punto inizia la discesa, prima in un sentiero stretto in mezzo all'erba, dove bisognava sorpassare le molte persone che stavano camminando, che poi diventa sempre più largo e rimango attenta e cauta per non prendere  botte o storte alla mia caviglia ancora in fase non perfetta di guarigione. La temperatura più bassa si era fatta sentire in quota e mi ero portata la ventina nella tasca posteriore della maglia, ma sinceramente ero talmente accaldata che ci ho fatto veramente caso quando stavo scendendo! Solo un piccolo tratto era particolarmente scivoloso, subito dopo un ristoro, ma con l'assistenza adeguata pochi sono rovinati a terra!
Dopo di che, tutto è diventato più facile e sentendo meno fatica, sempre controllando dove mettevo i piedi, mi sono rilassata col paesaggio circostante tutto alberi e fiori dall'intenso profumo e a brevi tratti qualche scorcio di vallata l'ho intravisto! Poi le prime avvisaglie del traguardo: i cartelli per la segnalazione dei km. e la voce dello speacker sempre più potente. Ritrovo Alberto e gli amici del gruppo iniziale per un'ottima pastasciuttata in allegra compagnia!


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