Dopo una lunga serata passata ad ascoltare una pioggia insistente e preoccupante, la mattina si è presenta calma e un pò nebbiosa. C'era la certezza che la Marcia del refrontolo passito si sarebbe svolta senza intemperie, forse solo qualche nuvola. Una vera fortuna!
Quest'anno poi c'è anche una bella novità: l'aggiunta di un percorso più lungo di 19 km, mentre precedentemente bisogna accontentarsi di 6 e 12. Troviamo aggiunti al percorso intermedio tre piccole deviazioni. In gruppetto partiamo comunque prima al fine di evitare l'imbottigliamento nei sentieri più stretti e fangosi. E difatti il fango è la dominante assoluta, sia nei brevi tratti boscosi sia nei cretosi terreni coltivati a vitigno, dove a tratti l'acqua correva a valle e dove non serviva controllare le indicazioni, bastava seguire i solchi lasciati dai podisti precedenti!
Personalmente ho trovato queste deviazioni molto interessanti e hanno reso il percorso molto più bello rispetto agli anni passati, più alberato e boscoso, e meno inserito nei rinomati vitigni di Refrontolo, forse più difficile nei suoi eterni sali e scendi collinari, ma più fresco. Altra caratteristica di questa marcia è il passaggio per i ristori in tutte le cantine del paese dove oltre alla classica acqua o tè, si trova pure salame formaggio e il vino. Posso assicuarare che non sono pochi quelli che ne approffittano!
Arrivo in fine a Giochi Peperepepè, come ogni anno bel ristoro e poi di corsa a casa e lavare il fango incrostato su scarpe e gambe!
domenica 28 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
Due Rocche
E anche quest'anno siamo arrivati al 25 aprile: appuntamento caratteristico con una bellissima gara di 6, 12 e 21 km che si svolge sulle colline di Cornuda (Tv) e giunta oramai alla 42^ edizione. Contrariamente agli anni precedenti ho scelto il percorso di 21, descritto dai più come molto difficoltoso tra fango scivoloso, salite erte che non mollano mai e quest'anno anche un caldo afoso. Come da previsione l'attesa della partenza, sotto un cielo privo di nuvole, si è già dimostrata sudata e per fortuna ho scelto un abbigliamento molto leggero! Allo sparo, piccolo passaggio nel centro di Cornuda, che ospitava anche il mercato settimanale, per poi salir subito in mezzo al bosco. Infatti la caratteristica dell'itinerario è la mancanza quasi totale di strada asfaltata, a parte la partenza e l'arrivo, si sale e scende varie volte in mezzo ai sentieri collinari, toccando anche le zone di trincee di guerra, che sono ancora lì, nel vecchiume degli anni a ricordarci da dove veniamo. La riflessione è d'obbligo su tutti quelli che camminando e nascondendosi in questi luoghi hanno visto cose innominabili, hanno nutrito speranze o hanno perso le loro certezze, credendo sempre in un futuro migliore.
La mia gara si è svolta molto tranquillamente, camminando nei tratti più erti, non finendo mai di salire, perchè quando sembrava finita subito c'era qualcos'altro dietro l'angolo ( Fortunatamente nel tratto più scivoloso avevano provveduto con delle robuste corde!) in un percorso bellissimo che ha tutti gli odori e i colori di un bosco. Infinita la fatica visto che soffro molto il caldo e le salite difficoltose e sono arrivata al mio traguardo in 3 ore e 18 con un pò di apprensione di Alberto che mi ha scattato questa bella foto.
La mia gara si è svolta molto tranquillamente, camminando nei tratti più erti, non finendo mai di salire, perchè quando sembrava finita subito c'era qualcos'altro dietro l'angolo ( Fortunatamente nel tratto più scivoloso avevano provveduto con delle robuste corde!) in un percorso bellissimo che ha tutti gli odori e i colori di un bosco. Infinita la fatica visto che soffro molto il caldo e le salite difficoltose e sono arrivata al mio traguardo in 3 ore e 18 con un pò di apprensione di Alberto che mi ha scattato questa bella foto.
Iscriviti a:
Post (Atom)