domenica 29 aprile 2012
Refrontolo (Tv):marcia del Passito 2012
In questa settimana casalinga unita da un lungo ponte che va dal 25 aprile al 1 maggio, ho cominciato con i 12 km della marcia dei Brac, passando per la Due Rocche, intermezzo di allenamento in Collalto per arrivare oggi alla Marcia del Refrontolo passito, per finire il primo maggio con la marcia di beneficenza per la Nostra Famiglia. Anche questa mattina un 12 km collinare da affrontare, ma essendo arrivata un bel pò prima in zona iscrizioni, ho deciso per buoni 5 km di riscaldamento in sentieri che già conosco. Essendo in zona di casa, sono stati anche diversi gli incontri di colleghi di lavoro ( tra gli organizzatori) e di amici podisti come l'inossidabile Gigi "transenna", Daniele Marchesini reduce dalla maratona di Padova, Maurizio Forner, ...Questa edizione è stata contrassegnata, come le precedenti, dai primi caldi ma sottolineo che i ristori erano molteplici soprattutto in prossimità delle numerose cantine dove veniva servito anche vino, pane e salame! Non per niente la marcia richiama il nome del Refrontolo passito, specialità di questa zona! Quasi, quasi più che una corsa è un itinerario eno-gastronomico! A parte la battuta, il percorso è veramente bello in un saliscendi tra vigneti e bosco passando per la grotta della "graspa", dove nei tempi passati i contadini si ritrovavano nascosti nel bosco per produrre la grappa. Non dimentichiamoci che è da sempre proibita la produzione di questo liquore in maniera casalinga. Tutto così fin all'arrivo dove ci attendeva un ottimo ristoro finale e ... la nostra amica Mirella Pergola con la bella soddisfazione di essere arrivata terza assoluta!
mercoledì 25 aprile 2012
Due Rocche 2012
E come ogni anno che si rispetti eccoci alla Due Rocche, giunta ormai alla 41^ edizione, gara da 7-12-21 km che si svolge in quel di Cornuda (Tv). L'inizio è quanto mai positivo visto che, dopo così tante giornate di temporali, la mattinata è veramente splendida ... non una nuvola all'orizzonte! Il percorso è veramente fantastico tanto che è annoverata tra le corse più belle del Veneto: partenza dal piccolo centro di Cornuda e dopo un km di asfalto, salita su sterrato correndo sui colli asolani in mezzo ai boschi. Non bisognava assolutamente dimenticare le scarpe adatte soprattutto nelle discese fangose e in alcuni tratti erbosi dove l'acqua era un tutt'uno col terreno. Non bisognava dimenticare anche di aver un pò di pazienza nei sentieri più stretti per i classici imbottigliamenti creati dalla marea di gente che vi partecipa. Non bisognava dimenticare anche la fatica e il sudore per arrivare alla fine! Ma sono impagabili i bellissimi scorci di paesaggi primo fra tutti quello visto dall'osservatorio militare nelle vecchie zone di guerra dove, in una giornata così limpida, sembrava di vedere anche il mare! E poi odore di humus e sottobosco, colori di un verde carico da prima foglia, fango insidioso, rumore di scalpiccìo sofferto e respiro affannoso ... e poi, quando meno te l'aspetti 9 km son già passati, nello sterrato sul piano tutto si fà più facile e in un battito d'ali (errata corrige: di scarpe) si è già al traguardo! Davvero meritato il ristoro finale con panini e dolci vari! Unica nota dolente un ormai diffuso malcostume e reato di aprire le macchine parcheggiate in zone più appartate. E' successo anche quest'anno nonostante la presenza di vigilantes che si aggiravano nei parcheggi e tutto questo per rubare pochi spiccioli e scarpe usate, creando però notevoli danni!
domenica 22 aprile 2012
Marcia dei Brac-Valmareno
Dopo così tanti giorni di pioggia, nonostante ieri pomeriggio il sole avesse scaldato le nostre povere ossa, questa mattina non prometteva niente di buono. La prima cosa che faccio, subito dopo alzata, è quella di aprire il balcone e mi accoglie una bassa temperatura e un agglomerarsi di cupi nuvoloni: sicuramente in arrivo maltempo! E va bhè! scelta dell'abbigliamento giusto con doppie scarpe e ricambio asciutto essenziale per non tremar di freddo nel dopo corsa. La partenza era prevista per le 8.15 per i 23 km e per le 9.00 per i 12 ma decido di affrontare il mio percorso prima dell'ora stabilita. Parto quindi con Alberto e Michele che avevano invece optato per il percorso più difficoltoso e non mi sono pentita visto che buona parte dell'aqquazone l'ho schivato! Sono stati km in vistosa salita, costeggiando il castello di Cison per poi trovarsi in un sentiero abbastanza largo e in mezzo al bosco umido con cascate rumoreggianti seguendo le indicazioni per il 1028a. Successivamente è stato tutto un altalenarsi di falsi piani e salite, dove a tratti il punto di appoggio dei piedi era esiguo, a volte sassoso e spesso scivoloso, molto fango e pioggia battente. L'umidità era la costante: sui capelli incollati al viso, per il sudore che appiccicava la maglia, per il ticchettio sulle foglie e il fango che saltava dalle scarpe, il rumore dei torrenti da passare in uno scalpiccìo silenzioso. Il punto che mi è piaciuto di più è stato il passaggio in un bosco con dei grandi castagni dove le nuvole basse avevano creato una sorta di nebbiolina lieve. Continuando così fino alla fine, dopo alcune discese erbose in prossimità delle vecchie case di Valmareno, sono sbucata per un breve tratto sulla strada asfaltata che mi ha portato all'arrivo, dalla parte opposta da dove ero partita. In questa occasione ho pure provato nuove scarpe da trail, comperate ieri ( La Sportiva modello Raptor), che devo dire mi hanno dato non poca sicurezza nelle discese più tecniche proteggendo bene il piede e tendo ben salda la caviglia.
domenica 15 aprile 2012
Quatro pass sulle colline Valdobbianesi-S. Pietro di Barbozza
Eccoci alla " Quatro pass sulle colline" di Valdobbiadene o meglio ribattezzata la "corsa del pacio"! Dopo una settimana e più di pioggia costante era logico pensare che, correre in mezzo ai vigneti, avrebbe creato non pochi inconvenienti. Questo percorso, onde evitare le strade asfaltate, si snota in maniera quasi totale tra un erto saliscendi di viti di prosecco toccando alcune aziende vinicole in sentieri mai cementati ma erbosi. Ma gli organizzatori avevano promesso un anno di vita a chi arrivava al traguardo! Quindi valeva la pena tentare! 12 km il tragitto scelto ma che faticaccia... alternando salite di tutto riguardo a discese pattinate come usando gli sci! E' valsa la pena anche per il panorama veramente notevole nonostante la pioggia e l'umidità pesante che avvolgeva queste strane colline non dolci, di tipica struttura aguzza tutte coltivate a terrazzamenti. Alla fine sono riuscita a non cadere, a lavarmi come sotto una doccia e a inzaccherarmi calzini e scarpe all'inverosimile ... ma mi sono divertita! A proposito ... ho vinto il mio anno di vita!
domenica 8 aprile 2012
Corsa pasquale
Questo sabato Alberto, con il moto "chi ghe xè, ghe xè", ha organizzato una bella corsa nei sentieri tra i paesi di Refrontolo, Arfanta e il Molinetto della Croda. Ritrovo e partenza nella piazza di Refrontolo e incontro con tutti i bei personaggi della foto dove non si nota la Donatella impegnata con la macchinetta fotografica! Anzi un grazie di cuore per il suo interessamento. La salita del percorso è senza dubbio molto impegnativa ed è quella descritta nei miei post precedenti dove ho trattato dei luoghi della Mondaresca e del Molinetto: stradina asfaltata che poi si fà sentiero con relativa frana alla fine della discesa, poi ancora salita tra vigneti in sistemazione e poi arrampicata in un boschetto fino al punto più alto che coincide con il ristorante della Mondaresca. A questo punto una discesa totale in una strada asfaltata e panoramica e io e Giovanni ci siamo rilassati le gambe visto che eravamo quelli con meno allenamento ed eravamo perennemente in coda alla corsa. Seguendo poi lo sterrato con direzione Molinetto della Croda, arriviamo al bivio dove ci attendeva il resto del gruppo. A questo punto o si ritornava tramite sentiero nel punto più alto passando per il bivacco Marsini oppure si poteva, con un chilometraggio inferiore e un andamento più tranquillo, passare per il Molinetto della Croda. Io e Giovanni abbiamo lasciato gli "infaticabili" al loro destino e abbiamo optato per la seconda soluzione. A rigor di logica potevamo benissimo farcela, magari camminando nei tratti più impervi, ma sicuramente e, parlo soprattutto per me, sarei stata di intralcio per chi deve cercare di preparare una gara in montagna. La scelta è stata azzeccatissima visto che al rientro, nel silenzio quasi totale dei nostri passi e respiri, ci siamo beccati un bellissimo avvistamento di un falco. Si stava abbeverando e in un batter d'ali si era già librato ad un'ottima distanza di sicurezza, distendendo un favoloso volo planare. Pochi secondi ma indimenticabili! Devo dire che questa corsa, vuoi il percorso vuoi la compagnia, è da annoverare tra le mie più belle esperienze e ringrazio Alberto per l'interessamento, Giovanni per la compagnia, Donatella per le foto e ... la sua presenza, e tutti gli altri per la loro pazienza relativa alla mia attesa.
domenica 1 aprile 2012
Seguendo la gara del Molinetto...
Inserito il percorso nel Garmin, Alberto mi ha insegnato a seguire la direzione della gara del Molinetto e per una come me, restia alla tecnologia, mi è sembrata abbastanza semplice. Basta iniziare nel punto esatto e poi ... seguire la freccia! Quindi un 16 km tra corsa alternata al cammino in un mattino preso con grandissima tranquillità e con una temperatura che si allontanava di molto da quella calda dei giorni precedenti. Abbiamo iniziato dal Molinetto della Croda deviando a destra per vigneti di Rolle, salendo per sentieri a ridosso di corsi d'acqua, toccando comuni di Arfanta, Rolle, Refrontolo e Solighetto e trovando solo due intoppi per aver dovuto saltare due reti. In alcuni tratti abbiamo incontrato i sentieri che portano alla Mondaresca e al bivacco Marsini che avevamo affrontato durante al settimana. Tutto sommato un andare fantastico in un alternarsi di vegetazione diversa che si diversificava dai vigneti alla boscaglia alle stradine con sporadiche ville campagnole. E poi salite e discese, alcune un pò tecniche, ma molto piacevoli con un venticello frizzante e un sole che ha fatto capolino solo verso la fine donando una lieve abbronzatura. Pertanto vie da rifare, in cui avventurarsi, sperimentare,....
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